rosso pompeiano in un affresco pompeianoIl rosso pompeiano deve il suo nome ad una particolare tonalità di rosso tipizzata dopo il ritrovamento dei dipinti romani rinvenuti ad Ercolano e Pompei, il suo colore, acceso e brillante, si rivela la vera novità stilistica che caratterizza gli affreschi presenti nelle ville pompeiane

Le composizioni parietali di Ercolano e Pompei sono esempi di pittura decorativa romana che si sono preservati molto bene dalla rovina del tempo.

Questi ornamenti pittorici sono stati dipinti utilizzando diverse tecniche: sono stati lavorati a fresco, ad encausto e a tempera (le fonti che descrivono queste tecniche sono talvolta discordanti nel descriverne le varie fasi. Ad esempio nelle analisi chimiche della lavorazione ad encausto si evidenziano tracce di sapone e di cera che potrebbero provenire, piuttosto che da un legante, da un trattamento di protezione o di manutenzione come la ganosis).

Il rosso pompeiano è un'ocra rossa, pigmento di origine inorganica naturale che si ottiene dall'ossido di ferro, inizialmente vi si rilevava anche la presenza di solfuro di mercurio (cinabro) ma in epoche successive è stata analizzata anche la presenza di miscele di ossidi e idrossidi di ferro. 


Quale colore caratterizza gli affreschi pompeiani?