Il succedersi regolare delle forme caratterizza il ritmo in una struttura visiva. Il ritmo presenta diverse qualità espressive che ci permettono di suddividerlo in:
- Ritmo uniforme: caratterizzato dalla ripetizione regolare di uno stesso aspetto della composizione. La percezione di un elemento che si ripete in modo regolare trasmette all'osservatore una sensazione di equilibrio;
- Ritmo veloce e lento: se la ripetizione regolare, dell'elemento compositivo, è molto ravvicinata, trasmette al fruitore la sensazione di rapidità poichè l'occhio compie un rapido movimento da una forma ad un'altra adiacente, al contrario, se la ripetizione regolare pone gli elementi molto distanti l'uno dall'altro, l'occhio deve compiere un movimento più lungo e quindi più lento per osservare ciascun elemento creando un effetto percettivo di lentezza;
- Ritmo accelerato e decelerato: il movimento è percepito dall'osservatore in relazione alla dimensione o alla vicinanza irregolare tra gli elementi compositivi che si ripetono. Una forma che cresce o decresce nello spazio trasmette la percezione di accelerazione nel primo caso e di decelerazione nel secondo. Una forma che si ripete identica ma proporzionalemente sempre più vicina o sempre più distante viene percepita come "più veloce" nel primo caso o "più lenta" nel secondo caso.
- Ritmo intervallato: prevede che si considerino due o più forme che si ripetono regolari nello spazio, le forme possono differire per: colore, dimensione, forma e posizione. Il ritmo si definisce intervallato perchè ciascuna forma subisce un intervallo prima di essere riproposta nella sequenza considerata.