Muralismo messicanoLa pittura murale messicana nasce in Messico tra il 1910 e il 1920. 

I protagonisti di questo movimento sono gli artisti:

  • David Alfaro Siqueiros (1896-1974);
  • Diego Rivera (1886-1957);
  • José Clemente Orozco (1883-1949).

Il muralismo messicano è influenzato dalla tradizione autoctona precolombiana e dall'esperienza rivoluzionaria messicana.

Il linguaggio dei pittori muralisti messicani è un linguaggio realista che però attinge a radici figurative ed espressive completamente diverse tra loro.
Siqueros e Rivera esprimono, nel loro impegno pittorico, forti differenze stilistiche che riflettono anche le loro diverse visioni ideologiche e politiche. Tra i due artisti è diversa anche la posizione rispetto il rapporto tra arte e potere, se Siqueros rifiuta ogni rapporto con il potere Rivera al contrario esegue anche affreschi al servizio dello Stato.

Il pittore e attivista politico Siqueiros, contribuisce al movimento artistico con la sua profonda conoscenza della cultura messicana mentre, il pittore Rivera riveste un ruolo chiave perché porta nel movimento l'esperienza artistica e culturale maturata negli anni di permanenza in Europa (in particolare a Parigi). 
I due artisti, assieme ad Orozco, lavorano in sinergia per ricercare e sviluppare espressioni artistiche monumentali capaci di influenzare il pubblico attraverso la loro funzione estetica ed educativa. 

Il muralismo messicano aspira all'idea di "arte collettiva" legata ad una dimensione di fruibilità popolare, ponendosi in totale antitesi rispetto la pittura tradizionale, come ad esempio quella da cavalletto, frutto invece di un'arte "borghese" legata alla fruibilità di pochi privilegiati.

Attorno al 1930, dopo la migrazione negli USA di Siqueiros, Orozco e Rivera, il muralismo raggiunge anche l'America del Nord.


Chi si rivolge al popolo con opere pittoriche monumentali?