Bruno van dykeIl bruno van Dyck, bruno van Dyke o bruno Van Dijk é un miscuglio di terre dalla tonalità bruno scuro

Si tratta di solfato di ferro calcinato, un «pigmento organico bruno-nero estratto dalla torba»1. «E' considerato un colore solido. Utile per ottenere un nero caldo e dei toni grigi e caldi se mescolato col bianco d'argento»2.

Per i pittori del Seicento questo colore si è rivelato importante poiché essendo solubile in olio è particolarmente adatto alla realizzazione di efficaci velature pittoriche. 

Il colore prende il nome dal ritrattista fiammingo Antoon van Dyck che nelle sue tele ha utilizzato questo colore ma non è stato l'unico pittore del Seicento ad aprezzarne la tonalità scura, anche Rembrandt ne ha fatto ampiamente uso. 

  1. A. Zecchina, Alchimie nell'arte, Zanichelli, Bologna, 2012. Pag. 121.
  2. G. Piva, Manuale pratico di tecnica pittorica, Milano, Ulrico Hoepli, Milano, 2005. Pag. 79.

Prende il nome dal pittore che lo usò nel Seicento. Che colore è?