Sfera di Runge vista dal polo bianco e dal polo neroIl pittore tedesco Philipp Otto Runge progettò nel 1810 un modello cromatico a forma di sfera suddiviso in meridiani e paralleli.

La sfera di Runge è stata ideata per visualizzare contemporaneamente le tre coordinate del colore: la tinta, la chiarezza e la saturazione.

Nella fascia mediana, quella che corrisponde all'equatore, si trovano le dodici tinte di seguito elencate: giallo, giallo/arancio, arancio, rosso/arancio, rosso, rosso/viola, viola, viola/blu, blu, blu/verde, verde, verde/giallo.
La loro collocazione nella sfera non è sequenziale, non c'è un colore di inizio e un colore di fine perchè la tridimensionalità permette una lettura continuativa e ininterrotta delle tinte. 
Nelle zone cosiddette dei poli abbiamo i colori neutri: a nord si colloca il bianco mentre a sud osserviamo il nero. 

Procendo dall'equatore lungo un meridiano si può osservare come la tinta si schiarisca in modo progressivo andando verso nord e invece si scurisca verso sud.

Nello spaccato della sfera di Runge osserviamo che lungo il diametro che collega i due poli si concentrano tutte le gradazioni di grigio.
L'asse cromatico dei grigi pone al centro un particolare grigio che si ottiene mischiando il nero con il bianco, ma anche mischiando due colori che nella sfera risultano diametralmente opposti.
Le dodici tinte perdono progressivamente il loro grado di saturazione avvicinandosi al grigio centrale. 

Analizzando la sezione della sfera con un piano passante per i poli possiamo avere una chiara rappresentazione dei rapporti intercorrenti fra i valori chiaroscurali e di gradi di saturazione delle tinte. Osserviamo il bianco in alto, i quadranti prendono gradualmente colore fino ad arrivare alle tinte sature dell'area centrale, per poi perdere saturazione nuovamente ed avvicinarsi al nero verso la parte inferiore.


Quale modello sferico ci permette di vedere tutti i colori?