Quando si desidera riprodurre un’immagine in scala di ingrandimento, la tecnica della doodle grid rappresenta un’alternativa efficace alla tradizionale quadrettatura, risultando particolarmente adatta per opere di grandi dimensioni.
La tecnica della doodle grid segue un procedimento semplice:

  • procurati un’immagine da ingrandire e individua la superficie su cui riprodurla;
  • sulla superificie scelta traccia segni casuali, i doodle (scarabocchi). Verifica che siano ben distribuiti sull'intera superficie di lavoro;
  • fotografa la superficie scarabocchiata;
  • utilizza un programma di editing photo per sovrapporre la fotografia della superficie con gli scarabocchi a quella dell'immagine da riprodurre;
  • calibra le trasparenze per riuscire a leggere entrambe le immagini sovrapposte;
  • copia l'immagine sulla tua superficie di lavoro usando gli scarabocchi come riferimento.

La doodle grid si rivela una tecnica particolarmente utile e, in molti casi, più efficace della tradizionale quadrettatura. Quest’ultima, infatti, può lasciare alcune aree dell’immagine prive di riferimenti precisi, rendendo più difficile una riproduzione accurata. Al contrario, la doodle grid offre una rete visiva più articolata e continua, facilitando l’orientamento anche nei dettagli più complessi.

La tecnica della doodle grid presenta diversi vantaggi, ma anche alcune criticità da considerare. Non sempre è possibile fotografare frontalmente l’area di lavoro, specialmente in presenza di ostacoli fisici retrostanti, come pareti o strutture fisse. Inoltre, questa metodologia risulta poco adatta se non si ha la certezza di poter coprire in modo efficace i segni tracciati sulla superficie. È dunque fondamentale valutare con attenzione il contesto operativo prima di adottare questo sistema di riproduzione.


Scarabocchia per lavoro!