Jannis Kounellis è uno dei maggiori esponenti dell'arte povera.
Kounellis nasce nel 1936 a Pireo, Grecia e compie studi ad indirizzo artistico sino ad iscriversi all'Accademia di Belle arti di Atene che però, nel 1956, respinge la sua iscrizione.
Dopo questa esperienza negativa il giovane Kounellis non si arrende e si ripropone all'Accademia di Belle Arti di Roma dove frequenta il percorso accademico guidato dal prof. Antonio Scialoja al quale deve l'influenza espressionista ed informale che ha caratterizzato l'avvio della sua ricerca artistica.
Kounellis, arrivato a Roma per motivi di studio, rimarrà in Italia trovando nel Belpaese l'accoglienza e le occasioni di crescita tanto sperate.
Nel 1960 allestisce la sua prima esposizione personale presso la galleria "La Tartaruga", questo evento pubblico sancisce l'avvio della sua carriera artistica.
Il suo percorso, in continua espansione, è fortemente segnato dalla sperimentazione creativa in varie forme ma soprattutto nell'uso dei materiali cosiddetti "primitivi" come il fuoco.
Kounellis attraversa varie fasi, orientandosi in modo sempre più radicale verso l'arte povera.
Kounellis tramite le sue opere più mature mette in crisi l'intera percezione dei fruitori di opere d'arte, ne e è un esempio il cavallo. L'animale viene estrapolato dall'iconografia tradizionale e collocato, vero e reale, in esposizione presso la galleria "L'Attico" di Roma.
Le scelte espressive, sempre più vicine alla performance artistica, lo portano a modificare i connotati di uno spazio espositivo totalmente reinterpretato ed arricchito anche dalla musica dal vivo.
Le sue opere visionarie hanno segnato la storia dell'arte del Novecento accompagnando la sperimentazione artistica fino al nuovo millennio.
Jannis Kounellis è morto a Roma nel 2017.
Cosa sono i materiali primitivi?