L'Astrattismo è una delle avanguardie artistiche del primo Novecento.
Il movimento nasce in Germania e si conviene che il primo acquerello astratto venne dipinto da Kandinskij nel 1910.
L'allontanamento dell'arte dalla rappresentazione della realtà (realtà rappresentata in modo naturalistico), porta un guppo di artisti europei ad intraprendere un percorso di ricerca sul valore espressivo del colore, sul valore comunicativo della linea, della forma e della composizione.
L'Astrattismo si sviluppa attraverso due grandi filoni espressivi molto diversi tra loro:
- Astrattismo lirico
- Astrattismo geometrico
L'Astrattismo lirico, sostenuto in primo luogo da Vasilij Kandinskij, afferma che tutte le espressioni artistiche nascono dalla spiritualità presente in ogni uomo. La ricerca stilistica, degli artisti che aderiscono a questa forma espressiva, parte dal Simbolismo e si propone di sostituire la rappresentazione naturalistica con l'espressione astratta.
L'Astrattismo geometrico, sostenuto da Piet Mondrian, afferma che l'arte non deve esprimere emozioni spirituali (contrariamente a quanto sostiene l'astrattismo lirico). Gli artisti che aderiscono all'Astrattismo geometrico credono in una legge universale di equilibrio delle forme espressa attraverso figure geometriche elementari, schematiche e "pure".