colore ad olio rosso e pennello pulito su sfondo verde brillanteLa pittura ad olio, a partire dalla seconda metà del Quattrocento, si diffonde anche in Italia attraverso l'esperienza dei pittori fiamminghi.
La pittura ad olio si afferma dopo aver attraversato un periodo di transizione in cui la si utilizzò contestualmente alla pittura a tempera.

La pittura ad olio offre molti vantaggi: i colori ad olio sono duraturi e rispetto ai colori a tempera proteggono i pigmenti dall'attacco degli agenti esterni, inoltre, si evidenzia che l'olio si asciuga con lentezza, questa caratteristica permette all'artista di stendere più strati di colore parzialmente trasparenti. 

L'uso dell'olio, come legante pittorico, ha favorito la diffusione delle lacche. Le lacche sono colori che si prestano alla realizzazione delle velature poichè il pigmento è fissato su sostante inerti (idrato di alluminio), rendendo la lacca particolarmente trasparente. La trasparenza della lacca è data quindi dalle sostanze inerti e prive di colore che vengono attraversate dalla luce. Le lacche prendono il nome dalle sostanze coloranti che le compongono (lacca gialla, lacche di garanza...)

I colori che si utilizzano per la pittura ad olio non devono alterare se esposti al sole o all'aria, devono essere considerati colori solidi, fissi, stabili. 

I colori che si sconsiglia di utilizzare sono i colori meno stabili (come per esempio: terra d'ombra, terra di Siena bruciata, giallo di Napoli, giallo di cromo, verde Paolo ecc...) quei colori che se esposi al sole o all'aria potrebbero annerire o far annerire gli altri colori.


Chi porta la pittura ad olio in Italia?