lavorazione affresco pigmento rosso e cazzuolaL'affresco è una tecnica pittorica che prende il nome dal procedimento che la caratterizza. I pigmenti macinati e diluiti con l'acqua vengono applicati dall'artista alla superficie di intonaco ancora fresco che asciugandosi trattiene il colore.

La pittura ad affresco prevede che si lavori sul supporto attraverso distinte fasi di lavorazione.

E' necessario avere una base, detta anche supporto, ossia una superficie muraria su cui applicare il rinzaffo un composto di calce e sabbia che ci permette di riempire eventuali cavità e irregolarità della superficie.

Sul rinzaffo si posa l'arriccio, il primo intonaco di calce e sabbia (due parti di sabbia e una parte di calce spenta) di consistenza molto grezza, sull'arriccio si può finalmente stendere lo strato su cui dipingerà il pittore: si tratta dell'intonaco (o intonachino) costituito da calce e sabbia molto fine.

L'intonaco, o intonachino, si posa sull'arriccio bagnato e martellato (per avere una buona presa) e viene preparato volta per volta nella quantità necessaria alla pittura, a giornata, per essere certi di dipingerlo ancora a fresco. La porzione di calcina che viene applicata è di pochi millimetri, ma questo spessore non è una regola universale soprattutto se si pensa agli affreschi pompeiani.

La calce che si utilizza per l'affresco è stata spenta rapidamente in acqua da almeno un anno (Plinio ne consigliò almeno 3), la sua consistenza è grassa e per questo si chiamerà altresì: grassello. Il grassello è calcare puro adatto alla tecnica dell'affresco per la sua capacità di mantenersi stabile nel tempo attraverso la parte grassa stessa che le impedisce di seccare troppo in fretta. 

L'acqua che si utilizza per lo spegnimento della calce, per bagnare il muro e per stendere i colori è acqua pura e filtrata, senza impurità che possano alterarne l'azione. 
La sabbia unita alla calce si utilizza per impedire al grassello di asciugarsi spezzandosi; la sabbia è sabbia di fiume e mai di mare. La sabbia deve essere ripulita da quanto può alterarne l'efficacia tecnica.

La pittura ad affresco non si applica solamente al muro di mattoni ma anche al muro di pietra ed è generalmente preceduta dalla sanificazione della porzione attraverso una stesura di acido cloridrico, poi lavato, per ripulire la superficie da impurità.

L'affresco condivide con altre tecniche il supporto: la superficie muraria e per questo ci sono spesso dei fraintendimenti tecnici. L'esecuzione di una pittura murale a secco è chiamata semplicemente "a secco" perchè l'artista lavora sull'intonaco già asciutto. L'affresco e la pittura murale a secco si differenziano a loro volta da un'altra tecnica: il mezzo fresco, quest'ultimo concilia le due tecniche perché è dipinto in parte a fresco e in parte a secco.


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