Porta di IshtarLa Porta di Ishtar è un antico ingresso monumentale che faceva parte delle mura della città di Babilonia, nell'antica Mesopotamia (attuale Iraq). 

La città di Babilonia, capitale dell'impero babilonese, sorge sulle sponde dell'Eufrate ed è circondata da una doppia cinta muraria.
Nella cinta muraria più interna sono state costruite otto porte monumentali che celebrano l'accesso alla città. La Porta di Ishtar, tra tutte, si distingue per maestosità e ricchezza decorativa.

La porta dedicata alla dea Ishtar, dea dell'amore e della guerra, è stata eretta per volontà del sovrano babilonese Nabucodonosor II, attraverso la monumentalità dell'ingresso doveva risaltare il suo potere. 
La porta, larga 22 metri e alta 15, era rivestita con mattoni smaltati di blu che dovevano evocare il colore della pietra semipreziosa lapislazzuli.

La porta era arricchita da decorazioni stilizzate che raffiguravano gli animali simbolo delle divinità babilonesi: leoni, tori e draghi, questi animali venivano rappresentati di profilo e in lieve rilievo.

Attualmente la porta non si trova conservata nel suo luogo originale, ma i suoi resti si trovano in diversi musei di tutto il mondo. 
Il Museo di Pergamo a Berlino, in Germania, ospita una delle ricostruzioni più fedeli della Porta di Ishtar. Altri reperti della Porta si trovano nel Museo dell'Iraq a Baghdad e nel Museo Metropolitano d'Arte di New York negli Stati Uniti. 


Chi era la dea dell'amore e della guerra per i Babilonesi?